Rassegna Stampa

«Venezia non ha perso un monumento, soltanto una sua parte scenografica… Guardate queste scale, le travi in legno ricostruite con cura, la geometria industriale mantenuta com’era, l’uso del materiale oggi […]

I danni sono sotto gli occhi di tutti. Una torre smozzicata, annerita, svuotata. Un’ala intera divorata dalle fiamme, come implosa, con il ferro che si è contorto, i mattoni che

Sul posto, a Venezia, era arrivato già l’altro pomeriggio, mentre ancora il Molino Stucky era in fiamme e già a caldo aveva invitato a «pensare positivo». Il giorno dopo, al

MESTRE. «La prima conseguenza sarà un aumento della spesa per l’acquisto di immobili. Il maggior costo di costruzione, derivante dall’aumento degli oneri, si tradurrà necessariamente in un annalzamento del prezzo

VENEZIA. «In tema di prevenzione degli incidenti e di sicurezza nei cantieri siamo all’anno zero». La pesante denuncia arriva dal docente di progettazione ambientale dell’università di architettura Enzo Cucciniello, sconvolto

MESTRE. «Dopo sette anni il piano antincendio studiato all’indomani del rogo del Teatro La Fenice, di fatto non esiste. E’ stato impiantanto qualche bocchettone qua e là, ma non mai

Un monumento di archeologia industriale. Così la moderna terminologia degli architetti e degli urbanisti cataloga il Molino Stucky, che in fatto di spazi produttivi d’epoca dismessi è il più importante

Forse per la fragilità delle sue strutture murarie, per l’abbondante impiego di legname e per le difficoltà di accesso da parte dei mezzi di soccorso, Venezia, nonostante l’abbondanza d’acqua che

Una cosa è certa: l’ipotesi che il molino Stucky possa essere andato a fuoco a causa di un incidente non convince proprio nessuno. Non ne sono convinti i carabinieri del

«Eco l’albergo che i voleva far». Non potevano crederci i veneziani, gli occhi immobili, gli umori frastornati. Senza più parole, come quella donna che guarda il disastro a pochi metri