Rassegna Stampa

I lavori di sistemazione della pavimentazione della Piazza, a cura del Consorzio Venezia Nuova, dovrebbero concludersi in un anno e mezzo.

Rischiano di “piovere” tegole in Piazza San Marco. Tanto che ieri la ditta incaricata di mettere in sicurezza il tetto delle Procuratie, che aveva perso pezzi dopo gli ultimi temporali,

Lì sotto il fuoco cova ancora. Occorreranno diversi giorni, forse addirittura una settimana, affinchè la situazione torni alla normalità. L’episodio più significativo si è registrato alle quattro dell’altra notte, ma

Dopo la raccolta di nuova documentazione, sono definitivamente decollate le indagini avviate dalla Procura della Repubblica. Anche ieri, infatti, i carabinieri di Venezia, che insieme al pubblico ministero Michele Maturi

VENEZIA – I Vigili del fuoco cercheranno di recuperare la torretta di ferro del Molino Stucky , che pesa dalle 5 alle 10 tonnellate, rimasta pericolante a un’altezza di 40

Raccolta di documentazione, primi colloqui con le persone che si trovavano nella zona e anche interrogatori direttamente in caserma. Sta velocemente prendendo corpo l’inchiesta della Procura della Repubblica, affidata al

VENEZIA. Dopo le proteste e il lungo dibattito sul bilancio, la giunta ha modificato le tariffe della Cosap, il 24 marzo scorso. E’ stato cambiato l’impianto del canone per l’occupazione

VENEZIA. E’ stata identificata, deliminata e posta sotto sequestro l’area del Molino Stucky distrutta dal furioso incendio di martedì. Un’area estesa, che va dalla torre e comprende una buona parte

VENEZIA. Lo Stucky approda in Parlamento. La Lega nord, con un’interrogazione firmata dai senatori Piergiorgio Stiffoni e Paolo Franco, chiede al ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu «quali iniziative il ministro intenda

VENEZIA. Non basta l’elicottero, nonostante sia indispensabile, per salvare Venezia dagli incendi, ma un piano concreto di sicurezza della città. Lo sostiene Claudio Berton dell’RdB dei vigili del fuoco.